L'ingresso di POTS ROMA |
In realtà noi, a parte la difficoltà iniziale per arrivare da Testaccio a Cavour con la pioggia e la maratona, abbiamo passato tutta la giornata nel laboratorio di POTS di Sebastiano Allegrini.
Laboratorio dove abbiamo imparato “rapidamente” la lavorazione con la lastra. Io avevo un progetto che inseguivo da tempo e volevo realizzarlo a qualsiasi costo. Il Maestro però mi ha “stroncato” subito l’entusiasmo dicendomi che non avevamo abbastanza tempo per farlo. Delusa, ma non arresa, mi sono messa ad ascoltare la spiegazione su come lavorare con questa tecnica.
Poi Sebastiano ci ha consigliato di utilizzare le forme di cartone che aveva preparato per tagliare i pezzi che componevano il vaso. Tra tutte le forme c’era anche un quadrato e ho scelto quella perchè il mio progetto di vaso era quasi un quadrato, e non ascoltando il Maestro, ho cominciato a realizzarlo.
© fotografico di Angelica Mariani |
© fotografico di Angelica Mariani |
Arrivata al momento più delicato del lavoro (quello di chiudere il vaso) il Maestro è venuto ad aiutarmi per finire il lavoro e darmi consigli preziosi.
Alla fine della mattinata il vaso era pronto! Felicissima del mio lavoro e grata al Maestro di avermi aiutata, in pratica avevo fatto quello che volevo ed era che venuto benino. Sebastiano ha battezzato il mio vaso: “il vaso della vita”. Penso perchè non potevo “vivere” se non lo avessi realizzato. In un certo senso è vero, aspettavo da tanto tempo di poterlo realizzare e più di ogni altra cosa poterlo fare io (l’idea è nata da un vaso che avevo visto a Monaco, quando siamo stati là per il workshop di Ilse).
Il vaso della vita |
Adesso è nel laboratorio di Sebastiano ad asciugare prima della cottura, insieme a tutti i bellissimi lavori degli altri partecipanti. Spero che tutto vada bene in cottura così potrò utilizzarlo per un prossimo ikebana, si perchè la ceramica mi piace ma questa serve all’ikebana.
© fotografico di Angelica Mariani |
Nel pomeriggio abbiamo realizzato altri vasi con un tipo di lavorazione (sempre a lastra) ma più morbida e lasciata più grezza. Ho realizzato un vaso da attaccare al muro che spero sia bello ma ero già appagata della realizzazione della mattina che non ho fatto neanche una foto.
L’unico neo della giornata è stato che il mio Maestro Luca Ramacciotti non è potuto venire per mancanza di posti ma ci ha raggiunto all’ora di pranzo e abbiamo passato insieme il pomeriggio fino alla partenza.
Ogni iniziativa promossa dal Concentus Study Group è un’iniziativa di sicuro valore lo dimostrano le numerose mostre e i workshop, sia d’ikebana che di attività collaterali (ceramica, profumi, fotografia) tutti improntati ad avere uno sguardo a 360° nell’affrontare lo studio dell’arte dell’ikebana. Consiglio a tutti gli appassionati di non lasciarsi sfuggire uno di questi appuntamenti, sono unici ed irripetibili.
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