Tra le mani di due esseri umani
Oggi nella piazza di Fiesole si è tenuta la “Festa della Ceramica” organizzata dall’associazione “Cobalto”. Conosco questa associazione perché qualche tempo fa mi sono fatta fare un vaso da Umi Amanuma ceramista giapponese di grande talento.
Ceramiche di Umi Amanuma |
Girando per la mostra mi sono fermata ad una stand dove non c’erano ceramiche esposte ma pezzi di creta in terra, disposti a formare un disegno. Molto curioso e chiedo spiegazione.
In pratica veniva replicata una performance di un artista giapponese (ancora Giappone nella mia vita) Shioya Ryota che all’indomani del disastro nucleare di Fukushima, ha ideato HitoTeMa. Questo consiste nello stringersi la mano tenendo nell’incavo tra pollice ed indice una piccola palla di argilla. Il risultato sono piccole opere rappresentanti calchi di strette di mano.
HitoTeMa ha un duplice significato: “Hito” significa pezzo di e “Tema” significa tempo o lavoro. Così “Hito-Tema” significa solo con un pezzo del lavoro.
Ma “Hito” significa anche esseri umani, “Te” significa mani, “Ma” significa tra. Così “Hito-Te-Ma” significa anche tra le mani di due esseri umani.
Ho trovato questa cosa “geniale” e quindi ho deciso di lasciare anche la mia impronta
La stretta |
Il risultato |
Il contributo all'opera |
Visione d'insieme |
Il mio amore per l’ikebana mi ha avvicinato all’arte della ceramica perché questa è parte integrante della composizione e apprendere di artisti come Shioya Ryota che realizzano opere che uniscono il “mondo” mi piace molto. Sarebbe bello fare una performance tipo questa anche con l’ikebana, non so, una grande installazione in un luogo pubblico dove ogni visitatore possa aggiungere un pezzo che lo rappresenta. Alla fine avremo realizzato un ikebana del “mondo” con il contributo di tutti.
Mi piace! Ci penserò e nel caso realizzi qualcosa del genere vi chiamerò tutti per contribuire con un pezzo di voi alla realizzazione. Faremo un passo tutti insieme sulla via dei fiori.