Airone |
In qusta afosa e calda estate fiorentina,
con un gruppo di amici rimasti in città, abbiamo cominciato a fare
lunghe passeggiate in riva all’Arno. Ritrovo la mattina alle 7,00, unico
orario in cui si poteva pensare di camminare senza stramazzare al suolo
dopo pochi passi. In effetti, a quell’ora, si apprezzano cose che in
altri momenti non si vedono più, gli aironi nel fiume che cercano il
cibo, le paperine sulla pescaia a fare il bagno, le carpe che affiorano
perchè butti del pane in acqua e …. le piante che crescono in riva al
fiume che nonostante la terribile siccità di questa estate, crescono
rigogliose a pelo d’acqua.
In effetti qualche settimana fà Ilse Beunen pubblicò sulla piattaforma di Ikebana e-courses un video su come utilizzare le piante che puoi trovare comunemente per strada per fare ikebana.
Using Material From Garden and Nature For Ikebana
Do you think your garden plants don’t produce the right kind of branches? Then these lessons will be helpful.
Con questa idea in mente una mattina
mentre passeggiavo ho raccolto alcuni materiali dalla riva con il
prezioso aiuto di mio marito Mauro e della mia amica Sabrina.
Via via che raccoglievamo le piante mi
soffermavo ad osservare dove erano nate, come si “muovevano” nello
spazio circostante e come interagivano con le piante vicine.
Ho trovato molto interessante una pianta che formava dei grovigli gialli alla base di altre piante, Mauro mi ha detto che si trattava di una pianta parassita, ho pensato che l’effetto in un ikebana sarebbe stato fantastico! Un intreccio naturale.
Ho trovato molto interessante una pianta che formava dei grovigli gialli alla base di altre piante, Mauro mi ha detto che si trattava di una pianta parassita, ho pensato che l’effetto in un ikebana sarebbe stato fantastico! Un intreccio naturale.
CUSCUTA pianta parassita infestante |
Tornata a casa ho realizzato il mio ikebana.
Ho scelto il suiban perchè si potesse vedere l’acqua che avrebbe ricordato in qualche modo l’Arno e ho sistemato il materiale come fosse ancora sulla riva del fiume.
Ho scelto il suiban perchè si potesse vedere l’acqua che avrebbe ricordato in qualche modo l’Arno e ho sistemato il materiale come fosse ancora sulla riva del fiume.
Maze-zashi – “Profumo d’Arno” |
E’ proprio vero quello che dice Sofu Teshigahara nei “The Fifty Principles of Sogetsu – Beautiful flowers do not always make beautiful Ikebana”.
Ogni materiale ha una sua bellezza basta
saperla vedere e valorizzare. Per questo ringrazio il mio Maestro Luca
Ramacciotti che insegnandomi l’arte dell’Ikebana, mi ha anche insegnato,
a guardare con occhi diversi la natura che mi circonda.